Casalbordino- 1)Opara; 2)Santini; 3)Di Sante (dal 10' s.t. Letta); 4)De Cillis; 5)Frangione; 6)Colanero (dal 1' s.t. Erragh); 7)Madonna; 8)Di Laudo; 9)Cesario; 10)Berardi; 11)Forte. All.Vecchiotti
Arbitro: sig.na Francesca Del Biondo di Pescara
Rete: n°11 CVF al 21' p.t.
Ammoniti: De Cillis
La partita- 21°e 43° p.t.: tenete a mente questi minuti di gioco perché tutta la partita si è decisa qui. Dopo un inizio incoraggiante in cui Cesario si era reso protagonista di un paio di conclusioni interessanti (al 15' su punizione dal vertice sinistro dell'area costringeva il portiere alla deviazione in angolo ed al 19' sfiorava il palo con un sinistro dal limite) al 21' il patatrac! Palla a campanile in piena area casalese, Opara chiama l'intervento ma in elevazione, contrastato (regolarmente) dal 9 locale, cicca maldestramente la presa con la palla che scivola via; l'attaccante calcia verso la porta centrando prima il palo e poi la traversa; sul successivo rimbalzo il più lesto di tutti è l'11 locale che spinge in rete il pallone prima che qualche nostro difensore possa intervenire. Una frittata gigantesca. Minuto 43' : dopo una ventina di minuti di sterili attacchi, Cesario si conquista un calcio di rigore che si incarica di trasformare, ma la conclusione viene parata dal n°1 del Castiglione! Peggio di così.... Alla ripresa ti aspetteresti una reazione veemente della squadra che però, anziché mantenere la lucidità necessaria per la rimonta, và in confusione favorendo l'ordinata difesa dei teramani. Il tutto condito da alcune scelte tecniche di Mr. Vecchiotti francamente discutibili. Si inizia con l'ingresso di Erragh al posto di Colanero con conseguente arretramento di De Cillis nel ruolo di centrale; si prosegue dopo dieci minuti con l'uscita di Di Sante per Letta con arretramento di Berardi al ruolo di laterale sinistro. La mancanza di un regista come Di Pasquale (stagione finita per lui?) si sente da morire, a centrocampo non c'è nessuno in grado di dettare i tempi di gioco e far salire la squadra in modo ordinato, Forte ed Erragh (al rientro dopo diverso tempo) sono due motorini che girano a folle e se ci si deve affidare a dei lanci lunghi del buon Frangione la sorte è segnata. Guarda caso le uniche due volte che il Casale si rende pericoloso sono quando riusciamo a sfruttare le fasce fino in fondo: al 23' quando Berardi dalla sinistra crossa al centro con Madonna (prova impalpabile la sua) che di testa manda di poco a lato; ed al 37' quando Madonna dalla destra crossa all'indietro per Berardi il quale, solo al centro dell'area, sparacchia alto da ottima posizione. Troppo poco e troppo male per sperare di raddrizzare un match che abbiamo letteralmente gettato alle ortiche. Veniamo di nuovo sorpassati dal Castiglione e ci ritroviamo di nuovo soli al quint'ultimo posto, per di più con una Casolana che da penultima, vincendo con il Castello, si è riportata a -8 da noi. Nulla è ancora compromesso, ma domenica prossima con il Palombaro (altro scontro diretto) ci vorrà un ben altro Casale. (a cura di G. Genovesi)