Dopo tre settimane di magri risultati (con conseguente perdita della testa della classifica) e dopo una settimana a dir poco tesa per via degli "abbandoni" di ben tre titolari quali i difensori Ottaviano e Fiermonte ed il centrocampista Mirolli, il Casale torna al successo con un perentorio 4-0 ai danni del malcapitato Guastameroli.
In più, complice la sconfitta del Palombaro a Lanciano con la Spal, si riprende la testa della classifica in solitario dopo averla abbandonata per una settimana. Miglior Natale non si poteva sperare.
Che i ragazzi e tutto l'ambiente fossero carichi al punto giusto lo si poteva intuire facilmente. La fuga dei tre calciatori sunnominati non è andata giù a nessuno. Quello che ha fatto arrabbiare non è stata tanto la scelta, permessa dai regolamenti,di accasarsi presso un altro team, quanto i modi e i tempi scelti per comunicare le loro intenzioni: una decisione di questo tipo non si prende a poche ore dalla chiusura delle liste di mercato ma è stata sicuramente pensata ed elaborata da settimane. Tanto valeva manifestarla a suo tempo in modo chiaro e trasparente. Ci sta, anche nel mondo "dilettantistico", che un calciatore possa ricevere un'offerta economica più vantaggiosa (inutile scandalizzarsi), ma dovrebbe sempre esistere almeno il rispetto per società e tifosi e rendere subito pubblica la volontà di andarsene.
Tornando alla vigilia, oltre alla fuga citata, a riscaldare l'ambiente il calendario offriva un match a lungo atteso, la rivincita con quel Guastameroli che sul finire dello scorso campionato con una prova da "sangue negli occhi", non avendo più nulla da chiedere alla sua classifica, ci aveva sconfitto privandoci di quei punti vitali per i play-off. Tutti quelli che c'erano si erano legati al dito quella giornata di primavera e appena l'arbitro ha dato il via alla partita i nostri si sono scatenati. Cinque minuti ed apriva le danze Di Tullio, lesto ad anticipare portiere e difensore sotto porta ed infilare l'angolino su cross di Della Penna. Al 22' arrivava il raddoppio di Loris che, lanciato sul filo del fuorigioco da Lombardozzi, superava con un lob il portiere. Sul 2-0 i giallorossi prendevano un pò fiato permettendo ai frentani di affacciarsi in avanti. Così si registravano due colpi di testa, tra il 34' ed il 42', su calci piazzati: il primo era dell' 8 ospite, Rossi, che colpiva la traversa con il nostro Cinalli presente sulla traiettoria; il secondo era di Manzone che inzuccava appena sotto la traversa con il nostro n°1 bravo con le punta delle dita a deviare in angolo.
Ma era un fuoco di paglia, con i nostri che riprendavano a spingere e trovavano allo scadere del tempo il tris con Capitan Lanza rapido nel ribattere a rete una corta respinta del portiere su ottimo cross di Farina. All' ultimo di recupero era poi Loris a fallire la quarta rete calciando addosso al portiere in uscita.
Ma quello che non era riuscito al nostro cannoniere lo faceva il subentrato Bozzella (aveva sostituito Di Tullio infortunato) che calava il poker al 7' della ripresa con una bellissima azione nel cuore dell'area incuneandosi tra due difensori ed anticipando il portiere con un pallonetto. A questo punto i nostri decidevano di non infierire più su un avversario al tappeto ed il resto del tempo si faceva notare per un paio di conclusioni fallite di poco dai nostri e per il debutto del nuovo arrivato Marino che si affiancava a quello già dal primo minuto di Colanero. Ottima la prova di quest'ultimo, sia per concentrazione (mai un intervento falloso) sia per l'intesa dimostrata con i compagni di reparto. Interessante in prospettiva quella di Marino che lascia intravedere un gran dinamismo. Nel complesso si è rivista una prova da grande squadra, che ha dovuto fare a meno anche del suo bomber Sputore ai box per via di una botta allo zigomo rimediata in settimana (auguri doppi a lui) e che si è forse ancora di più cementata dopo le ultime disavventure.
Ciò che non uccide fortifica.
Speriamo che l'aforisma del grande filosofo tedesco Nietzsche si possa applicare anche nel nostro caso. Appuntamento per tutti l'11 gennaio a Palombaro per la madre di tutte le partite. Solo uno ne sopravviverà (speriamo noi).
Per ora buone feste a tutti.
(a cura di Giustiniano Genovesi)
Per un'entrata che si realizza diamo anche conto di due uscite che ci sono state nelle ultime settimane: si tratta dei giocatori Vitelli e Marrocco che si sono trasferiti all'Odorisiana, in seconda categoria. Nel ringraziarli per l'apporto dato, auguriamo loro le migliori fortune nella squadra dove hanno scelto di militare. 
Alla ripresa il copione non cambia. Casalbordino di nuovo in avanti e Marcianese in accorta difesa. Ci vuole però una papera del portiere, poco prima della mezz'ora per pervenire al pareggio. Loris lascia partire un tiro dal limite con il n°1 ospite che si fa scivolare il pallone dalle mani in fondo alla porta. I giallorossi raddoppiano ora gli sforzi. Al 31' su un bel cross di Cinosi, Sputore manca di poco l'aggancio solo sotto porta. Al 35' Sputore stesso, "spizza" per l'accorrente Lombardozzi sul cui tiro il portiere ospite si riscatta. Quindi è Loris a provarci con un paio di tiri al volo che però finiscono alti sulla traversa. Neanche l'innesto del velocissimo Erragh riesce a cambiare il risultato finale. Finisce 1 a 1 con 2-3 giocatori lancianesi distesi sul terreno di gioco in preda ai crampi. Speriamo ora che sin dalla prossima, delicata trasferta di Montazzoli si possano recuperare gli uomini mancanti e tornare a vincere. 
Ora, non resta che leccarsi le ferite, riscattarsi fra tre giorni su questo stesso campo nel ritorno di coppa (partiamo da un vantaggio di 3-0) e tornare immediatamente a vincere domenica prossima in casa col Marcianese quando mancheranno sicuri squalificati Mirolli e Farina. 
CASALBORDINO- SPORTING SAN SALVO 3-1; 
Tra i giallorossi fuori Fiermonte per squalifica e Cinalli, Di Sante e Del Giango per scelta tecnica. I scernesi si presentano al Comunale con appena gli undici titolari, compreso l'allenatore/giocatore Salvatore Praino, ed appena una riserva, ma iniziano con piglio deciso applicando nei primi minuti un pressing feroce sui nostri difensori. Ma appena tirano il fiato sono subito castigati: al 10' punizione dal vertice destro dell'area calciata perfettamente da Loris sulla cui parabola si avventa Macsputor con stacco imperioso colpendo in pieno la traversa, sulla ribattuta è ancora lui ad anticipare tutti e ad insaccare con un diagonale sotto l'incrocio. Al 16' doppio angolo consecutivo per noi da entrambi i lati: sul primo libera provvidenzialmente Praino con i nostri attaccanti anticipati di un soffio, sul secondo grande ammucchiata e calcio di rinvio di un difensore scernese. Il Real tiene bene il campo ed al 24' si fa pericoloso con un gran tiro dal limite di Antonino che scheggia la traversa. Ma le occasioni più pericolose e numerose sono ancora le nostre. Al 32' Macsputor di testa manda di poco alto sulla traversa, un minuto dopo Loris colpisce il palo e pochi minuti dopo centra finalmente il bersaglio lanciato in contropiede dopo aver scavalcato anche il portiere; al 42' infine ancora Macsputor si fa ribattere il tiro a tu per tu con il portiere. In mezzo a tutto ciò per il Real solo un tiro di Scardapane sotto misura deviato in angolo con buoni riflessi da Di Santo. Primo tempo sul 2-0 meritato e la sensazione che si possa fare anche meglio badando sempre a non scoprirsi (un goal subito in casa nelle coppe complicherebbe le cose). 
