Fine dell'andata, tempo di primi parziali bilanci. Non si può certamente negare come finora il rendimento della squadra sia stato parecchio inferiore rispetto all'anno scorso ed i numeri sono lì a testimoniarlo. Dopo 17 partite occupiamo il 13° posto in classifica (nel passato torneo eravamo 7mi) con 19 punti (-7 sul 15/16) frutto di appena 5 vittorie (-2), 4 pareggi e ben 8 sconfitte (+3); anche il saldo reti non conforta (-4 quest'anno contro il +2 del 15/16). Ma al di là dell'aritmetica ciò che più addolora è il clima difficile respirato in questi mesi, esattamente all'opposto di quello entusiasta e positivo della passata stagione. Le scelte estive in sede di campagna acquisti non si sono rivelate alla prova dei fatti le più azzeccate possibili; quelle autunnali hanno complicato ulteriormente le cose; si spera che i movimenti dicembrini possano restituire equilibrio e serenità all'ambiente. Alla resa dei conti se in difesa e a centrocampo le modifiche sono state poche, il reparto che è stato completamente stravolto è quello d'attacco: tra non confermati e licenziati sono andati via Soria, Mucci, Della Penna, Mainella e Luigi Marchioli; sono arrivati Letta e Malandra in estate e da pochi giorni Cesario, Madonna, Fontana, Di Laudo e Aliji: un turn over impressionante che ovviamente non poteva non incidere sul rendimento offensivo della squadra. Se a questo si aggiunge poi un rendimento difensivo di alcuni uomini chiave (vedi Frangione e Colanero) nettamente inferiore rispetto a un anno fa, il quadro è completo e si spiega la stagione in chiaroscuro finora disputata. Nel girone di ritorno si spera che il buon Mr. Farina riesca a trovare la quadra di un gruppo che è notevolmente diverso da quello preso in carico in estate. Anche se siamo appena 3 punti sopra la zona play-out, tempo per recuperare c'è e per risalire in una posizione di classifica decisamente più consona alle aspettative del club. (a cura di Giustiniano Genovesi)
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