Casalbordino: 1)Opara; 2)Santini; 3)Di Sante; 4)Erragh (dal 27' s.t. Madonna); 5)Frangione; 6)Colanero; 7)Letta (dal 32' s.t. Rossi); 8)Forte; 9)Cesario; 10)Di Laudo; 11)Berardi. All. Vecchiotti
Arbitro: sig.na Di Sante Marolli di Pescara
Reti: 25' p.t. Berardi (C); 8' s.t. Loris Giangiulio (P); 24' s.t. Bucceroni (P); 31' s.t. Madonna (C)
Ammoniti: Cesario e Rossi
La partita- Dal Paradiso al Purgatorio passando per gli Inferi. Sintetizzando al massimo si potrebbe descrivere così l'ennesima gara scellerata del Casalbordino che, trovatosi in vantaggio in modo fortunoso con Berardi (tiro dal limite che si infila al primo palo con la complicità del portiere ospite), trova il modo di farsi infilzare per due volte in contropiede prima di riuscire a riagguantare il pari finale con Madonna su rigore. Doveva essere uno scontro diretto in cui far fruttare il fattore campo ed incassare 3 punti fondamentali in chiave salvezza: ne è venuto fuori un pareggio che scontenta entrambe le squadre e rimanda all'ultima giornata il verdetto finale. La gara inizia al piccolo trotto e la rete di Berardi è l'unico lampo di un primo tempo abbastanza noioso. Alla ripresa si capisce subito che il Palombaro non ha nessuna intenzione di fare da agnello sacrificale e nel giro di un quarto d'ora, con due azioni in contropiede abbastanza simili, riesce a trovare prima il pari con Giangiulio e poi il sorpasso con Bucceroni. Vecchiotti a questo punto capisce di dover cambiare qualcosa e getta nella mischia Madonna al posto di Erragh. E dopo una manciata di minuti la sorte lo premia: Cesario conquista un rigore netto che si guarda bene dal trasformare (l'errore di una settimana fa pesa ancora), sul dischetto va il piccolo attaccante vastese che realizza il pari in modo impeccabile. Gli ultimi minuti del match si ricordano solo per l'ammonizione rimediata da Cesario che, diffidato, salterà la prossima ed ultima gara con il Delfino e per l'occasione avuta da Forte che sparacchia fuori da buona posizione. Al triplice fischio la delusione è tanta per una gara che,se condotta con più saggezza, poteva darci un grande vantaggio nella giornata finale. Ora non siamo più padroni del nostro destino. Restiamo scomodamente quint'ultimi a quota 38 e fra una settimana, per evitare i play-out, non basterà neanche battere il Delfino (e saremo privi di Cesario): dovremo sperare infatti o che il Silvi (a 39) non vada oltre il pari a Palombaro o che l'Ortona, penultimo a 31, perda a Castel di Sangro per aumentare a 10 i punti di distacco e rendere nullo il play-out (ma con un Castello ormai salvo volete scommettere che l'Ortona vincerà?). Ci sarebbe poi anche l'eventualità di un pari nostro ed una sconfitta del Silvi con entrambi a 39 : con gli scontri diretti in perfetta parità (una vittoria a testa per 1-0) non sò se deciderà la differenza reti che ci vede in vantaggio (+ 15 per noi, +5 per il Silvi). Quindi occhi puntati al Comunale ed orecchie a Palombaro da dove speriamo arrivino buone notizie.(a cura di Giustiniano Genovesi)
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