lunedì 7 dicembre 2015

LA PARTITA

Premessa doverosa per i meno informati. 
Arriviamo alla vigilia di questa trasferta in terra vestina con una formazione che dire rimaneggiata è dire poco. Tra squalifiche (Di Pasquale), infortuni (Colanero e Della Penna), abbandoni più o meno forzati e/o previsti (Stango e Sputore) sono ben 5 i titolari assenti, praticamente mezza squadra: nessuno può permettersi di "regalare" così tanti giocatori agli avversari. 
Se poi a tutto ciò si aggiunge la prestazione deludente di Frangione, se così si può definire il quarto d'ora giocato, che ci lascia in dieci per tutto il resto del match (espulso per doppia ammonizione nel giro di sessanta secondi), le precarie condizioni fisiche di Marchioli costretto a lasciare il campo dopo appena un'ora di gioco, e la completa mancanza di incisività di un attacco dove i vari Tallarino, Di Giacomo e Della Penna (al rientro dopo un mese di assenza e gettato nella mischia per disperazione) non ne azzeccano una, il quadro è completo e la sconfitta la logica conseguenza.
L'unica nota positiva la prestazione monstre di Luigi De Cillis, uno dei pochi ad aver tenuto in piedi la baracca sino alla fine. Subito dopo l'espulsione di Frangione, arretrava a centrale affianco a Di Sante e non mollava la presa su chiunque si presentasse dalle sue parti, senza contare anche alcune sortite offensive su calci piazzati.
Una prova davvero encomiabile. Dicevamo del match e di quei 60 secondi di follia di Frangione che lo hanno segnato: crediamo che ricorderà a lungo il 9 Pizzola perché prima lo atterra nettamente e scompostamente in area rimediando un rigore contro e la prima ammonizione e poi se lo lascia sfuggire sull'out sinistro e con un tocco di mano rimedia il secondo cartellino e l'espulsione. La partita è tutta qui e risalire la china con un uomo in meno e sotto di una rete per la squadra ieri in campo era quasi impossibile. 
Ora sotto con il mercato e con gli indispensabili arrivi in attacco. Per uno Stango ed uno Sputore che vanno via devono per forza arrivare due giocatori che sappiano inquadrare la porta e buttarla dentro. 
Si è parlato negli ultimi giorni di Vasiu del Fresa. Il 28enne albanese è sicuramente una garanzia per il reparto avanzato, 27 reti e capocannoniere nello scorso torneo di Prima vinto dal Casale sono un bel biglietto da visita, anche se in questa stagione la sua media (7 centri in 12 partite) non è poi così folgorante. 
Altro nome caldo Ferrazzo del Scerni, 24enne anche lui a quota 7 in questa stagione. Staremo a vedere. L'importante è agire ora, con giocatori già pronti da gettare nella mischia. 
Con il recupero di Loris poi potremo sfruttare il gennaio casalingo (4 su 5 a Casalbordino) nel migliore dei modi. 
(a cura di Giustiniano Genovesi)

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