Qualcuno avvisi il patron Alessandro Santoro che indire le giornate giallorosse porta di una sfiga incredibile. Dopo il tonfo con il Vasto Marina nell'ultima casalinga del 2015 (che ci è costata dopo quasi due anni l'imbattibilità interna), ecco arrivare, nella prima del nuovo anno, un secondo tonfo se possibile ancora più sorprendente ed amaro del primo: ed in entrambi i casi la dirigenza aveva deciso per la sospensione degli abbonamenti ed il pagamento generalizzato per tutti. Mal gliene colse.... Conoscendo la scaramanzia del buon Alessandro siamo pronti a scommettere sin da ora che non rivedremo per tutto il resto della stagione altre giornate "giallorosse". Quanto al match, difficile commentare una partita del genere. Più che un cronista ci vorrebbe il lettino di uno psicanalista per capire come una squadra apparsa in salute per circa un'ora di gioco e sul 3-1 in proprio favore, abbia potuto dilapidare in venti minuti di follia il doppio vantaggio acquisito e finire addirittura per perdere! E dire appunto che si era partiti bene. Con Del Giango arretrato a laterale destro basso e Rossi spostato in avanti sulla fascia opposta, il resto della squadra era praticamente quella titolare con la sola eccezione di Loris ancora ai box (ma sembra ancora per poco). L'avvio ci era subito favorevole con Soria che dal limite lasciava partire un destro a giro che non lasciava scampo al portiere ospite. Il pareggio del bomber Bolognini poco prima della mezz'ora sembrava un incidente di percorso ed infatti sul finire del tempo era Mucci, altro neoacquisto, a sbloccarsi e a riportarci in vantaggio. In avvio di ripresa poi ancora Mucci (doppietta per lui) ci permetteva di allungare sul 3-1 e di non fare troppo caso alla sostituzione forzata di Di Pasquale con Erragh. Quando sembrava che tutto si mettesse al meglio per noi, ecco l'improvviso black-out. Molti dei nostri hanno probabilmente pensato più o meno consciamente che ormai la partita fosse chiusa, limitandosi al compitino e cedendo campo agli avversari i quali guadagnando metri guadagnavano anche in fiducia. Il centrale difensivo Di Crescenzo sorprendeva di testa la nostra difesa su angolo, poi Bolognini centrava il pareggio con un'azione personale degna di nota. Ma non era finita qui.. In un cupio dissolvi finivamo di sbracare concedendo addirittura in contropiede il quarto goal al neoentrato Leombruno. Neanche poi l'espulsione del 10 ospite Di Lisio riusciva ad aiutarci: sfioravamo il pareggio con Rossi (traversa) e Mucci (colpo di testa di poco fuori) ma senza centrarlo. Triplice fischio e fine dell'incubo. Ora per fortuna il calendario ci dà una mano proponendo dopo appena quattro giorni un nuovo match casalingo con la Virtus Ortona. Occorre resettare questa brutta Epifania e tornare subito al successo per scacciare vecchie streghe...
(di Giustiniano Genovesi)
(di Giustiniano Genovesi)
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