Battuta d'arresto per il Casale in quel di Pescara, sconfitto di misura da un Pinetanova in piena zona play-out ed affamato di punti.
Hanno avuto la meglio le motivazioni dei pescaresi a fronte dell'approccio molle e svogliato dei nostri ad ennesima riprova che nel calcio è prima di tutto la testa che fa muovere le gambe ed a determinare le prestazioni.
Primo tempo dei nostri non pervenuto con diversi giocatori assenti o apatici. In difesa, l'esterno sinistro Di Sante, mal assistito da Rossi, si accentrava troppo e finiva per lasciare delle praterie all' 11 di casa Gagliardi (decisamente il migliore dei suoi) dal cui piede partivano tutte le azioni più pericolose del Pinetanova; a centrocampo il duo Di Pasquale-De Cillis risultava o impreciso o eccessivamente falloso, tanto da rimediare un ammonizione per parte (quella di De Cillis dopo poco più di 20 minuti); in attacco la coppia Mucci-Soria restava in linea davanti e staccata dal resto dei compagni, non applicando lo schema più opportuno che prevede che quando uno rientri l'altro salga. A nulla serviva lo sgolarsi dalla panchina di mr. Farina. Il risultato era di zero conclusioni a rete e diverse palle gol concesse agli avversari. Al 12' Gagliardi crossava al centro, ma Menegazzi girava alto di prima intenzione; al 16' su una palla vagante in area, ancora Menegazzi anticipava Forlani, ma il suo diagonale si perdeva sul fondo; al 36' altra discesa e cross di Gagliardi con Giampaolo che da buona posizione calciava a lato.
Nell'intervallo Farina sostituiva De Cillis con Erragh Ilyass ed immaginiamo dava una scossa alla squadra che alla ripresa mostrava di essersi svegliata dal torpore. Al 5' una bella combinazione Soria Berardi permetteva a quest'ultimo di entrare in area e calciare, ma la conclusione era debole e fuori misura. Al 15' un tiro potente di Rossi centrava in pieno il palo. Al 18' un difensore del Pinetanova liberava quasi sulla linea dopo una mischia confusa. Al 25' un tiro di Soria usciva fuori di poco. Quando sembrava che il gol fosse ormai maturo per noi, ecco un minuto dopo la doccia fredda: gran tiro da fuori dell'8 pescarese Giampaolo, respinta in tuffo da Forlani con la palla che si impennava e la giovane punta Menegazzi rapida a ribadire in rete di testa sul palo lontano. Festa grande per i padroni di casa e tifosi del Casale ammutoliti sugli spalti dell'antistadio.
Tempo per recuperare c'era, ma ormai il meglio era stato dato. Quando poi, tre minuti dopo lo svantaggio, Soria si "mangiava" un'occasione clamorosa a tu per tu con il portiere facendosi respingere il tiro si capiva che non era giornata. Il Casale, comunque insisteva ed al 38' era Colanero a sprecare da buona posizione con un tiro calciato a lato. Le ultime speranze si spegnavano poi in pieno recupero con una mischia senza esito su calcio d'angolo.
Prima sconfitta del girone di ritorno e passo indietro sul piano di una maturità raggiunta. E' da partite come questa che si misura la reale crescita di un gruppo ed invece purtroppo si è fallito. Ora, se vogliamo continuare a sperare nei play-off, vietato sbagliare con il Castello domenica prossima.
(a cura di Giustiniano Genovesi)
Hanno avuto la meglio le motivazioni dei pescaresi a fronte dell'approccio molle e svogliato dei nostri ad ennesima riprova che nel calcio è prima di tutto la testa che fa muovere le gambe ed a determinare le prestazioni.
Primo tempo dei nostri non pervenuto con diversi giocatori assenti o apatici. In difesa, l'esterno sinistro Di Sante, mal assistito da Rossi, si accentrava troppo e finiva per lasciare delle praterie all' 11 di casa Gagliardi (decisamente il migliore dei suoi) dal cui piede partivano tutte le azioni più pericolose del Pinetanova; a centrocampo il duo Di Pasquale-De Cillis risultava o impreciso o eccessivamente falloso, tanto da rimediare un ammonizione per parte (quella di De Cillis dopo poco più di 20 minuti); in attacco la coppia Mucci-Soria restava in linea davanti e staccata dal resto dei compagni, non applicando lo schema più opportuno che prevede che quando uno rientri l'altro salga. A nulla serviva lo sgolarsi dalla panchina di mr. Farina. Il risultato era di zero conclusioni a rete e diverse palle gol concesse agli avversari. Al 12' Gagliardi crossava al centro, ma Menegazzi girava alto di prima intenzione; al 16' su una palla vagante in area, ancora Menegazzi anticipava Forlani, ma il suo diagonale si perdeva sul fondo; al 36' altra discesa e cross di Gagliardi con Giampaolo che da buona posizione calciava a lato.
Nell'intervallo Farina sostituiva De Cillis con Erragh Ilyass ed immaginiamo dava una scossa alla squadra che alla ripresa mostrava di essersi svegliata dal torpore. Al 5' una bella combinazione Soria Berardi permetteva a quest'ultimo di entrare in area e calciare, ma la conclusione era debole e fuori misura. Al 15' un tiro potente di Rossi centrava in pieno il palo. Al 18' un difensore del Pinetanova liberava quasi sulla linea dopo una mischia confusa. Al 25' un tiro di Soria usciva fuori di poco. Quando sembrava che il gol fosse ormai maturo per noi, ecco un minuto dopo la doccia fredda: gran tiro da fuori dell'8 pescarese Giampaolo, respinta in tuffo da Forlani con la palla che si impennava e la giovane punta Menegazzi rapida a ribadire in rete di testa sul palo lontano. Festa grande per i padroni di casa e tifosi del Casale ammutoliti sugli spalti dell'antistadio.
Tempo per recuperare c'era, ma ormai il meglio era stato dato. Quando poi, tre minuti dopo lo svantaggio, Soria si "mangiava" un'occasione clamorosa a tu per tu con il portiere facendosi respingere il tiro si capiva che non era giornata. Il Casale, comunque insisteva ed al 38' era Colanero a sprecare da buona posizione con un tiro calciato a lato. Le ultime speranze si spegnavano poi in pieno recupero con una mischia senza esito su calcio d'angolo.
Prima sconfitta del girone di ritorno e passo indietro sul piano di una maturità raggiunta. E' da partite come questa che si misura la reale crescita di un gruppo ed invece purtroppo si è fallito. Ora, se vogliamo continuare a sperare nei play-off, vietato sbagliare con il Castello domenica prossima.
(a cura di Giustiniano Genovesi)
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