Anche in quest'occasione il mio commento sarà essenziale non essendo stato presente per ragioni di lavoro.
Ciò detto, per onestà, esaminando la partita (dalle informazioni ricevute) si evince che più di un match di calcio si è trattato di una gara di pallanuoto giocata su di un terreno ai limiti e forse oltre della praticabilità. Probabilmente ne siamo usciti penalizzati più noi dei trignini, ma tant'è: il verdetto del campo si accetta, si archivia in fretta con la speranza che sin dalla prossima partita (in casa con il Monteodorisio) possa iniziare la risalita.
Sulla partita mi limiterei a segnalare come mr. Carbonelli abbia modulato la difesa a 4 con una partita da 9 in pagella dei 2 mastini Natale e Cinosi che hanno annullato il temibilissimo trignino Di Pardo, come in porta ci sia stato il ritorno di Di Santo (con Cinalli spedito in panchina a meditare su qualche errorino nella precedente partita), come ci sia stato in attacco il debutto del nuovo arrivato Alberico (poi sostituito a metà ripresa per poca benzina nella gambe credo). Assenti Di Sante per squalifica, Dell'Osa infortunato, Di Pasquale per motivi di lavoro e Di Tullio e Sputore per infortunio formazione praticamente obbligata.
Poche le occasioni da una parte e dall'altra e risultato sostanzialmente giusto.
Ora urge il ritorno al successo e a prove ancora più convincenti se vogliamo recitare ancora un ruolo da protagonisti; segnali forti sono arrivati dal punto di vista del carattere, ma occorre dare continuità.
(a cura di Giustiniano Genovesi).
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