Trovo mr. Cianci a fine partita accasciato su una panca fuori dallo spogliatoio, i lineamenti tirati, lo sguardo ancora stralunato di chi ha appena vissuto e superato una tensione tremenda.
Riesco a strappargli qualche frase.
D) Cosa stai provando ora a traguardo raggiunto?
R) "Un emozione fortissima che quasi non ricordavo visto che l'ultimo campionato vinto (con il Torricella Peligna, ndr) risaliva a 6 anni fa. Un ringraziamento speciale va alla Società che ha creduto in me, ai giocatori che mi hanno seguito, compreso quelli della Juniores che ho chiamato in prima squadra, ed ai tifosi che sono stati fantastici";
D)Sei arrivato a stagione inoltrata. Quali difficoltà hai incontrato?
R) "Subentrare in corsa non è mai facile. Non puoi pensare di stravolgere il lavoro e gli assetti impostati. Mi sono limitato a lavorare sulla testa dei giocatori cercando di migliorare la fase difensiva";
D) Qual è stato il momento più critico della stagione?
R) "Sicuramente il pareggio interno con la Casolana, ma ci siamo rialzati subito. Io ho già avuto esperienze di questo tipo con finali al cardiopalmo, molti dei ragazzi invece no. Temevo un po' per loro. Per fortuna che tutto si è concluso nel migliore dei modi";
D) Una dedica particolare?
R) "Sicuramente ad un carissimo amico, scomparso prematuramente vent'anni fa, Antonio D'Andrea. Un ragazzo amante del calcio che non ha potuto vedere concretizzarsi i suoi sogni".
Dopo mr. Cianci intercettiamo anche il patron Alessandro Santoro.
D) Dopo 29 anni un'altra storica Promozione. Cosa provi in questo momento?
R)" Nel 1986 ero ancora un bambino e la ricordo perciò come un sogno. Questa volta invece ho vissuto tutto da protagonista. Una gioia ed una soddisfazione immensa per chi come me ci ha creduto dal 2012, quando rilevai una squadra che rischiava di scomparire. Vincere non è mai facile, a qualunque livello. Devi sempre dimostrare, su ogni campo ed in ogni partita, di avere qualcosa in più degli avversari e ci siamo riusciti";
D) I momenti più difficili della stagione?
R) " Due sicuramente. Il primo quando prima di Natale siamo stati abbandonati da quel gruppetto di giocatori (Ottaviano, Fiermonte e Mirolli, ndr) che ci ha spiazzato e costretto ad intervenire di nuovo sul mercato; il secondo quando a gennaio sono stato costretto a prendere la decisione non facile di esonerare mr. Carbonelli e puntare su mr. Cianci, scelta rivelatasi vincente";
D) Una dedica speciale ?
R) " A mia moglie e mio figlio che hanno avuto la pazienza di rinunciare a tanto tempo sottratto a loro";
D) Programmi per la prossima stagione?
R) "Ne riparleremo più avanti. Posso solo anticipare che punteremo ancora di più sui giovani che sono il futuro di ogni società sana. Abbiamo la fortuna di avere una Juniores che si sta comportando in modo eccellente nel Campionato di appartenenza (siamo secondi in classifica dietro il Vasto calcio a due giornate dalla fine, ndr) con almeno quattro/cinque ragazzi già pronti per l'inserimento in prima squadra. Punteremo sicuramente su loro".
(a cura di G. Genovesi).
Dopo tante critiche, anche una considerazione positiva. Innanzitutto onore ai vincitori, il risultato finale non è mai discutibile. Meno male che avete cambiato in corso e inserito un allenatore competente e soprattutto capace di aggiungere valore e vincere. Complimenti ancora e in bocca al lupo per il futuro, ma fatelo anche coi tanti giovani che avete e senza svenarvi.....
RispondiEliminaGrazie amico mio!
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