lunedì 2 novembre 2015

LA PARTITA

Di questi tempi è meglio accontentarsi anche di un punticino che potrebbe fare maledettamente comodo a fine stagione. Ancora privi di Della Penna e con uno Sputore a mezzo servizio, siamo costretti a schierare Di Biase (ancora lontano da una forma accettabile) punta centrale, lui che centrale non è, con Berardi un po' appannato in queste ultime partite e con il solo Stango a pungere lì davanti. Il risultato finale, ancora ad occhiali (il secondo consecutivo) testimonia della povertà dei nostri avanti in questo momento della stagione e ci fà fare di necessità virtù. 
Questo è quello che passa il convento e, in attesa del ritorno di Re Loris, bisognerà farsene una ragione. La prova dei nostri stenti è data poi dalle uniche occasioni create, tutte su calcio di punizione: per due volte ci ha provato Di Pasquale, una poco dopo la mezz'ora del primo tempo con tiro deviato dalla barriera, ed una seconda volta all'ultimo minuto di recupero della partita con Bartoletti a togliere la palla dal 7; una volta invece Stango, intorno alla mezz'ora della ripresa, sempre con Bartoletti a respingere. Del resto se si ha la fortuna di avere un portiere di  categoria superiore (ex Celano in C2 e riserva nel Pescara di Di Francesco) non si può che ringraziare la sorte. Non è che poi i nostri avversari siano rimasti a guardare: almeno due le palle gol create. Nel 1° tempo, al 10', Ferretti anticipa Frangione e Forlani, e calcia a lato di poco in piena area; nel 2°tempo, dopo neanche un minuto di gioco, è il 3 Memmo, ad avere la palla buona su svarione della difesa, ma solo davanti a Forlani calcia un diagonale troppo angolato. 
Per cui alla fin fine, risultato giusto ed un punto per parte in cascina. 
(a cura di Giustiniano Genovesi)

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