domenica 15 novembre 2015

LA PARTITA

Finalmente i tre punti. Dopo un mese di pareggite torniamo al successo, con un classico 2-0, ai danni del fanalino di coda Castiglione Valfino. Ma abbiamo dovuto aspettare la mezz'ora del secondo tempo per sbloccare la partita con quello che è stato sicuramente il nostro match-winner, il dauno Stango, che pare destinato ad andar via entro Natale. Farina parte prudente con una sola punta ("temo le loro ripartenze, occorre equilibrio" le sue motivazioni), per cui ci ritroviamo con un centrocampo folto e con Sputore un po' isolato là davanti. 
Il primo tempo passa senza grandi emozioni se si eccettuano due tentativi di Stango: al 15' si libera bene al limite lasciando partire un tiro di poco fuori; al 28' calcia dal dischetto a botta sicura ma trova l'opposizione di un difensore che respinge. 
La ripresa si apre ancora con Stango protagonista il quale, ben lanciato da Berardi, solo davanti al portiere, si fa anticipare da quest'ultimo. Anche il Castiglione dà qualche segnale di vita. All' 11' ci vuole tutta la bravura di Frangione per fermare la volata verso Forlani del 9 ospite (un tackle in scivolata di grande tempismo e pulizia, da applausi) ed al 20' è Pirozzi (lo specialista dei calci piazzati) a farci correre un brivido con un cross dalla sinistra che taglia tutta l'area di rigore senza che nessuno tra difensori e attaccanti riesca a intervenire. Passato questo spavento il Casale si ributta in avanti. Al 27', su punizione dalla trequarti sinistra del solito Stango, è Sputore ad inzuccare con forza di testa, ma la traiettoria è centrale ed il portiere si ritrova la palla tra le mani senza muovere un passo. E' il prologo ai goal. Alla mezz'ora veloce combinazione Berardi/Del Giango sull'out destro con bel cross di quest'ultimo a rientrare: Stango, libero in piena area, ha tutto il tempo di prendere la mira ed infilare di testa sul secondo palo. E' il goal scacciacrisetta atteso da ben 413' minuti (l'ultima rete segnata era stata quella di Sputore al 22' del p.t. contro il Torre Alex alla 7a ) che manda giocatori, panchina e pubblico in visibilio. Due giri di lancetta e mettiamo in ghiaccio il match con il nuovo entrato Erragh, furbo e lesto nell'intercettare un rimpallo qualche metro fuori dall'area, abile nell'evitare l'uscita del portiere e ad infilare la palla nell'angolino. Il finale di partita è poi tutto per Forlani il quale prima devia in angolo una punizione dal limite di Pirozzi e poi sventa in pieno recupero un'incursione di Ranieri parando un rasoterra calciato da pochi metri. La porta giallorossa rimane così inviolata e l'imbattibilità sale a quattro partite esatte, 360' minuti di gioco, recuperi esclusi. 
Alla fine è festa grande, con la squadra sotto la tribuna a raccogliere i giusti applausi ed i tifosi ad inneggiare a Stango, pregandolo di non lasciarci. 
(a cura di Giustiniano Genovesi)

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