Con il più classico dei risultati, un secco 2-0,il Casalbordino si aggiudica in trasferta l'andata del 1° turno di Coppa Abruzzo contro il GS Montalfano ed ipoteca la qualificazione al turno successivo.
Ora, al ritorno domenica 14 settembre in casa, basterà al limite anche perdere con un solo goal di scarto per centrare la qualificazione. Ma ovviamente ci auguriamo (e siamo convinti) che non si dovrà arrivare a tanto.
Non tragga in inganno comunque il risultato perchè almeno per tutto il primo tempo la partita è stata in perfetto equilibrio. Anzi,a voler essere sinceri, le occasioni migliori sono state del Montalfano, in particolare quella allo scadere del tempo quando la palla ha danzato pericolosamente dalle parti di Cinalli (parata su tiro ravvicinato, palo ed infine tiro alto sulla traversa a portiere battuto). Passata la gran paura e rientrate le squadre dopo l'intervallo, dopo appena 10 minuti di gioco ecco scattare inesorabile la grande eterna legge del calcio, goal sbagliato goal subìto.
E' Della Penna a portarci in vantaggio con una punizione battuta dalla estremità sinistra dell'area (quasi un corner ravvicinato per intenderci). Il tiro radente attraversa tutta l'area tra una selva di gambe e si insacca all'angolino opposto senza che il portiere possa nulla. La rete sembra spegnere gli ardori del Montalfano ed il Casalbordino può ora controllare agevolmente il match tanto che al minuto 35 arriva il raddoppio con un gran tiro da fuori di Mirolli che chiude definitivamente il risultato.
Ostacolo superato dunque, ma quanta fatica almeno nel primo tempo dove in attacco si è prodotto molto poco con un Montalfano che, complice anche il campo di ridotte dimensioni ,chiudeva con ordine tutti gli spazi concedendo pochissimo ai nostri attaccanti. Onore comunque alla squadra avversaria che di seconda categoria ha davvero poco avendo al suo interno elementi della ex Real Trigre di Vasto che hanno militato in prima ed anche in Promozione. Quanto a noi, buona la prima si dice in questi casi ed avanti così.
(articolo a cura di Giustiniano Genovesi)
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